Sebastiano del Piombo (Sebastiano Luciani, Venezia 1485 – Roma 1547)



Sacra Conversazione
Olio su tela, 200x165 cm
Chiesa di San Giovanni Crisostomo, Venezia

L'opera venne commissionata da Caterina Contarini che diede disposizione di realizzare il dipinto dopo la morte del marito Nicolò Morosini avvenuta nel 1510. I santi dipinti sono, da destra a sinistra, Caterina, Maria Maddalena, Lucia, Crisostomo, probabilmente Nicola, Giovanni Battista e Liberale. La pala risulta fortemente innovativa sul paino compositivo per l'abbandono della rigida veduta frontale e simmetrica facendo venir meno di conseguenza l'ordine gerarchico dei santi. È significativo in tal senso come proprio il santo che dovrebbe essere prevalente, il titolare della chiesa Crisostomo, sia spogliato dei suoi attributi vescovili poggiati dietro di lui e il suo viso sia l'unico in ombra. La composizione appare così molto più fluida, in cui le figure si dispongono con maggiore libertà moltiplicando potenzialmente il rimando dei gesti e degli sguardi in uno spazio che si sviluppa diagonalmente attraverso lo scorcio in ombra dell'imponente architettura. La novità rappresentata da tale dipinto si imporrà poi definitivamente nel panorama della pittura veneziana e veneta con la Pala Pesaro di Tiziano. La superficie pittorica non si presenta in condizioni ottimali, pur tuttavia un intervento di restauro all'inizio degli anni novanta del secolo scorso ha parzialmente rimosso vernici e piccole ridipinture dovute a precedenti restauri otto novecenteschi. Nelle figure si comincia già a ravvisare quell'intonazione monumentale che caratterizzerà in modo essenziale tutta la sua produzione successiva quando, trasferitosi a Roma nel 1511 al seguito del ricco banchiere Agostino Chigi, verrà fortemente influenzato dall'opera di Michelangelo.



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